Cammino nelle Terre Mutate

Difficoltà

Media

Lunghezza

49,3 km

Durata

15:25 h.

Dislivello in salita

1.867 m

Dislivello in discesa

1.171 m

Un percorso solidale e di conoscenza, un momento di relazione profonda con l’ambiente naturale e con le persone che vivono nei luoghi trasformati dal sisma.

Da Fabriano a L’Aquila, oltre 250 km di cammino nel cuore dell’Appennino. L’itinerario attraversa i territori ed entra in contatto con le comunità di quattro regioni del centro Italia (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo), lungo i sentieri escursionistici e ciclabili di due importanti aree protette: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Il Cammino nelle Terre mutate può essere definito, senza timore di eccedere, il primo itinerario escursionistico solidale d’Italia. Un viaggio da Fabriano a L’Aquila lungo il sistema di faglie che dal 1997 a oggi ha sconvolto e “mutato” l’Appennino Centrale, all’interno di due tra i più importanti parchi nazionali italiani: il Parco nazionale dei monti Sibillini e il Parco nazionale del Gran Sasso e dei monti della Laga. Proprio in quest’ultimo si consiglia il tratto di itinerario che attraversa i borghi di Accumoli e Amatrice, luoghi colpiti duramente dal terremoto del 2016.
Le tappe che interessano i comuni della DMO sono le seguenti:
TAPPE PARTENZA ARRIVO DISTANZA DISLIVELLO
9° tappa Arquata del Tronto Accumoli 18,3 km Dislivello Salita 840 mt. – Dislivello Discesa 640 mt
10° tappa Accumoli Amatrice 17.6 km Dislivello Salita 675 mt. – Dislivello Discesa 603 mt
11° tappa Amatrice Campotosto 16,2 km Dislivello Salita 653 mt. – Dislivello Discesa 267 mt

Accumoli è un piccolo borgo dagli scorci pittoreschi circondato da boschi e prati verdi dove godere del fascino della natura. Il paese è stato l’epicentro della scossa di terremoto più violenta ma prima delle macerie era un borgo ricco d’arte e cultura. Esso ospita la storica chiesa della Madonna delle Coste dell’ XI secolo considerata un simbolo di fede per molti locali, si distingue per la sua architettura unica e gli splendidi affreschi.

Amatrice, con le sue 69 frazioni sparse sull’altopiano, è un paese che conquista con la sua bellezza. E’ caratterizzato da una componente culturale e artistica attiva fin dal Trecento di cui purtroppo rimane ben poca traccia, solo la Torre Civica e la Chiesa di Santa Maria della Filetta immersa in un maestoso querceto e al cui interno, ancora inagibile, è conservato un bel ciclo di affreschi del ’400. Da non perdere l’assaggio della pasta all’amatriciana preparata con ingredienti locali e con l’amore dei cuochi che vogliono far conoscere la loro cultura e la loro tradizione.

Le tappe attraversano anche il Parco Nazionale del Gran Sasso e i Monti della Laga, zone tra le più belle d’Italia. I Monti della Laga sono un’isola montuosa che si erge tra le regioni dell’Abruzzo, delle Marche e dell’Umbria, con vette che superano i 2000 metri di altezza. Questa zona è caratterizzata da paesaggi mozzafiato, boschi di faggio e abete bianco, torrenti, cascate e non  solo, è anche il luogo ideale per avvistare animali selvatici come il lupo, l’aquila reale e il camoscio. I Monti della Laga sono immersi nel Parco Nazionale del Gran Sasso, una vera e propria perla dell’Italia centrale, che copre una superficie di oltre 140.000 ettari ed è famoso per ospitare il Corno Grande, la vetta più alta degli Appennini, con i suoi 2912 metri di altezza.
Non rimare quindi che intraprendere il cammino per un’avventura unica che lascia senza parole, ricca di bellezza, storia umana e racconto.

Suggerimenti dell’autore

Lungo il cammino nelle Terre Mutate troverete numerosi punti di accoglienza, potrete dormire in alloggi, B&B, agriturismo oppure in strutture religiose.
Sul sito ufficiale www.camminoterremutate.org trovate le informazioni, le tracce gps e richiedere le credenziali per percorrere il Cammino.

Suggestioni di visita

Lungo le tappe ci sono altri luoghi di interesse che, tempo permettendo, vi invitiamo a visitare.

Se volete accedere alla mappa dettagliata per uso outdoor e controllare tutti i dati e statistiche del percorso, anche in 3D, vi invitiamo a consultare la pagina che Anima Reatina ha pubblicato sul portale outdooractive